Malattia Milza
La milza può ammalarsi indistintamente come un qualsiasi altro organo del nostro corpo. Spesso questo organo così delicato ed importante viene compromesso da patologie metaboliche, parassitarie o immunomediate, infezioni e tumori legati ad organi ad esso attiguo (si parla in tal caso di malattie non neoplastiche).
Quindi subentrano infiammazioni ed infezioni a carico della milza, che ne comportano spesso la rimozione chirurgica, la “splenectomia”. Per arrivare ad una diagnosi certa il paziente deve sottoporsi ad ecografie e radiografie mirate atte a determinare la tipologia di malattia e la sua entità, se si tratta di lesioni parenchimatose focali o diffuse, solide o di tipi cistico.
Quando la milza si ammala per qualsiasi causa tende ad ingrossarsi (in termine medico si parla di “splenomegalia”) tanto che alla palpazione talvolta è possibile accorgersi di questa condizione. Il rigonfiamento della milza è dovuto principalmente ad un eccessivo riversamento di sangue nell’organo. Una milza malata è ovviamente più sensibile a qualsiasi trauma e quindi presenta maggiori rischi di rottura. Quando la cura farmacologica non è sufficiente a sanare la condizione del paziente si rende necessaria l’operazione chirurgica.
Anche le malattie emolitiche e quelle ematologiche sono la causa principale dell’ipertrofia della milza. Una patologia specifica rara che può colpire la milza è la amiloidosi, caratterizzata dal deposito nell’organo di materia proteica insolubile (detta appunto amiloide) simile all’amido. La deposizione di tale sostanza avviene nella milza intorno le arteriole follicolari e all’analisi dell’organo questi depositi bianchi e rotondi sono ben visibili.